Il Centro di Aiuto alla Vita – Mola di Bari ODV è un’associazione di volontariato e, prima ancora di questo, è un’esperienza di solidarietà tra persone orientata a prevenire e superare le cause che potrebbero indurre una donna, o una coppia, all’interruzione volontaria di gravidanza attraverso un’azione di amicizia e sostegno. Che nessuna donna sia indotta a rinunciare al proprio bambino perché non ha trovato qualcuno disposto a tendergli una mano: questo è ancor oggi l’obiettivo che ci poniamo nell’operare nel “Centro di Aiuto alla Vita” e che proponiamo di condividere anche a nuovi volontari.

CAV e Volontariato: un’esperienza di prossimità. È un ciclo di cinque incontri di aggiornamento per coloro che già sono volontari nell’associazione ma funzionale anche a chi intende intraprendere un’esperienza di volontariato senza esperienze pregresse. Non sono richiesti prerequisiti per l’iscrizione e, considerata la condizione emergenziale determinata dall’epidemia in atto da Covid-19, gli incontri si terranno sulla piattaforma ZOOM dalle 15.30 alle 17.00 nelle date stabilite. Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo online: https://forms.gle/oWL8AU5cAhvd5tgy5 .

 

La famiglia e il suo ruolo in questo nostro tempo è il tema che sarà affrontato nell’incontro in programma per il prossimo 26 febbraio alle ore 19.15, organizzato dal Centro di Aiuto alla Vita – Mola di Bari, nell’ambito del Progetto GEC.

Grazie all’intervento della dott.ssa Rosa Tanzi, psicologa e del dott. Giuseppe Mazzotta, pedagogista affronteremo il tema Quali le sfide educative per i genitori degli anni ’20?

 

«Crescere è sempre stato difficile: abbandonare il mondo non sempre spensierato della fanciullezza per affrontare, un passo dopo l’altro, la realtà degli adulti. Un cambiamento, una nuova rotta, nuove prospettive, nuove competenze da acquisire. Una specie di labirinto in cui gli adolescenti devono districarsi negli anni Venti del XXI secolo: un percorso e un momento storico che semplici non lo sono affatto.» afferma il prof. Francesco Spilotros, curatore dell’iniziativa.

L’incontro, che si terrà in modalità videoconferenza sulla piattaforma ZOOM. Per partecipare all’incontro è necessario registrarsi attraverso l’apposito modulo online raggiungibile all’indirizzo: https://forms.gle/CqiuvR4KbgpEd2bG6 . Il giorno dell’evento sarà inviato i link di accesso alla riunione per prendere parte in prima persona all’incontro.

Per tutti coloro che invece desidereranno assistere sarà possibile seguire in diretta streaming la riunione attraverso la pagina Facebook dell’Associazione.

 

 

Per quest’anno, a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, la Giornata di Raccolta del Farmaco durerà una settimana da martedì 9 a lunedì 15 febbraio 2021.

Ai clienti che si receranno nelle farmacie aderenti sarà proposto di donare un medicinale per le realtà caritative che si prendono cura delle persone in difficoltà. Dal 2017 il Centro di Aiuto alla Vita – Mola di Bari ODV ha attivo il servizio di “BANCO FARMACEUTICO” dove tanti nostri concittadini accedono, gratuitamente, per ottenere i farmaci da banco (quelli acquistabili senza impegnativa) utili per curarsi.

Dall’inizio della condizione di pandemia il CAV – Mola di Bari ha riscontrato una richiesta crescente di farmaci. A questo l’Associazione ha inteso aggiungere un rifornimento di mascherine e gel igienizzate, consegnati ad oltre 80 famiglie, con l’obiettivo di favorire l’osservanza di quei comportamenti utili a sfavorire il propagarsi dell’epidemia.

A seguire segnaliamo le farmacie di MOLA DI BARI, aderenti alla Giornata di Raccolta del Farmaco, dove sarà possibile donare i farmaci a favore del CAV - Mola di Bari ODV:

·          FARMACIA DI ZONNO – via Silvio Spaventa, 66 (tel. 080 474 1665)

 ·        FARMACIA SPIGA DOTT. VITTORIO – Piazza degli Eroi, 23 (tel. 080 474 1342)

 Nella giornata di sabato saranno presenti presso queste farmacie i volontari del Gruppo CISOM – Mola di Bari e le volontarie del CAV – Mola di Bari ODV.

Per permettere a tutti di contribuire alla nostra attività e sostenere l'impegno del Centro di Aiuto alla Vita - Mola di Bari ODV, e considerate le limitazioni attuali dovute all'epidemia in atto da Covid-19, abbiamo pensato di offrirci un tempo più lungo per partecipare alla raccolta fondi che tradizionalmente in occasione per la Giornata per la Vita 2021.

Gli enti di volontariato sembrano essere le uniche realtà a risultare "invisibili" allo Stato e ad ogni Ente sovraordinato: nessun finanziamento, nessun bonus, niente di niente utile per sostenere l'impegno del "mondo del volontariato" che si trova così a dover affrontare una situazione inedita, che spaventa e che è per alcuni versi incomprensibile. Proveremo in poche righe a condividere quello che sta accadendo.

Gli Enti di Volotariato, sopratutto quelli piccoli come la nostra realtà associativa, sono sostenuti dall'intervento dei privati che attraverso donazioni e liberalità sostengono in fine dell'Associazione. Non è cosa rara dover chiedere ai propri soci "un contributo" utile per finanziare un progetto urgente e per cui non si hanno fondi a disposizione. Ciò premesso: se l'Associazione non si attiva sul territorio e non "raccoglie" il sostegno (anche economico) da parte della popolazione non vi sono le cosidette "entrate". Considerato il momento di pandemia e il divieto di iniziative pubbliche, ogni considerazione è superflua. Sempre considerata la pandemia in atto e le povertà che questa sta generando a fronte di quello che tutti sappiamo è plausibile pensare che sempre più persone avranno bisogno di ricorrere alla reciproca solidarietà per andare avanti e questo aumento di richieste è gia in atto! E se sottolineamo il fatto che da noi si rivolgono principalmente mamme e famiglie alle prese con una gravidanza difficile e che i nostri servizi e interventi sono calibrati per famiglie con bambini dai 0 ai 36 mesi, il quadro si completa e si mostra in tutta la sua complessità e gravità.

La nostra Associazione ha sempre lavorato assiduamente e offerto occasioni ed esperienze positive, di crescita umana e culturale comunitaria, ma adesso che questo nostro impegno è pesantemente limitato sentiamo il peso della responsabilità di essere diventati un punto di riferimento per tante famiglie del nostro territorio e non solo.

Per questi motivi giunge ancora un "appello" e nuove iniziative utili per aumentare le nostre entrate: a partire dal 1° sino al 28 febbraio 2021 alcuni nostri volontari consegneranno, a fronte di una donazione, una piantina di primule direttamente a casa vostra. Come fare? Basterà effettuare un Bonifico Bancario di qualsiasi importo*

Intestato a: Centro di Aiuto alla Vita – Mola di Bari ODV

IBAN: IT45 B030 6909 6061 0000 0151 214 (Banca Intesa San Paolo)

Causale: Erogazione Liberale – GPV2021

Ed inviare un SMS al 3773660042 (o whatsapp) indicando i vostri dati comprensivi dell'indirizzo e nei giorni successivi un volontario giungerà al vostro domicilio con le nostre Primule!

*Ricordiamo che le somme donate possono essere detratte dall'imposta sui redditi, ai sensi della normativa vigente.

 Grazie.

I ragazzi, il loro percorso di crescita personale e comunitario, le difficoltà e le opportunità offerte dal “tempo della crescita” e la cura del mondo adulto quale attenzione necessaria e indifferibile. Sono questi i temi che Progetto GEC: Generare Figli, Educare persone, Costruire Futuro; continua a perseguire nonostante tutto.

Nell’incontro in programma come di consueto alle 19.15 del 12 febbraio prossimo, organizzato dal Centro di Aiuto alla Vita – Mola di Bari, al centro della riflessione ancora una volta di “nostri” ragazzi e la loro dimensione relazionale. Grazie all’intervento della dott. Ignazio Damiani, psicologo e responsabile del Centro di piscologia e pedagogia “Jonathan”, affronteremo il tema Bullismo e Cyberbullismo: lettura psicologica del fenomeno e strategie di intervento.

«Il bullismo è una forma inusuale di violenza: è subdolo e spesso avviene in privato. Esso è presente in diversi ambienti della nostra società ma nella scuola assume la forma più insopportabile - spiega il prof. Francesco Spilotros, curatore dell’iniziativa – per questa ragione occorre parlarne per comprenderne le sfumature e imparare quindi a riconoscerne i sintomi nei soggetti differenziando i bulli e i bullizzati.»

L’incontro, che si terrà in modalità videoconferenza sulla piattaforma ZOOM. Per partecipare all’incontro è necessario registrarsi attraverso l’apposito modulo online raggiungibile all’indirizzo: https://forms.gle/a8iNCdL9nV78Qmd68. Il giorno dell’evento sarà inviato i link di accesso alla riunione per prendere parte in prima persona all’incontro.

Per tutti coloro che invece desidereranno assistere sarà possibile seguire in diretta streaming la riunione attraverso la pagina Facebook dell’Associazione.